Festival, la contaminazione delle idee

Un’Agorà mediatica in cui far incontrare idee, progetti, esperienze e opportunità. Un luogo che favorisca quella contaminazione fondamentale per moltiplicare le iniziative. Niente passerelle, niente filosofia, niente elucubrazioni mentali, ma solo fatti e input fattuali per permettere ai partecipanti di inventarsi qualcosa di concreto per la professione o reinventarsi. È la filosofia alla base del Festival del Giornalismo la cui prima edizione avrà luogo a Bologna dal 17 al 19 marzo prossimo. Una full immersion di tre giorni caratterizzata da incontri, seminari, formazione e workshop di valore nel cuore del capoluogo felsineo all’interno dei Quartieri San Vitale (Sala Silentium) e Santo Stefano (Sala prof Marco Biagi e Sala Consiglio) e della Città Metropolitana (sala Consiglio e Sala dello Zodiaco). Un grazie va ai relatori che hanno ben compreso il valore dell’iniziativa, l’hanno fatta propria, l’hanno metabolizzata e ci stanno aiutando a realizzarla. Crediamo al valore della cultura e della filosofia, ma ci rendiamo conto di quanto sia pericoloso quando restano credenziali fine a se stesse incapaci di favorire la realizzazione dei propri legittimi sogni. Abbiamo scelto di declinare la cultura in maniera fattuale fornendo ai partecipanti strumenti concreti per il lavoro e la propria professionalità perché crediamo che morto il paradigma produttivo come finora l’abbiamo conosciuto ci siano davvero parecchie opportunità nel campo dei nuovi media. E quando l’abbuffata di quantità sarà conclusa sarà molto probabilmente la qualità ad emergere, ma solo se l’avremo concepita, cullata e cresciuta. Da noi organizzatori (Laura Corallo, Cesario Picca, Daniela Ricci e Valeria Tancredi) un grazie agli sponsor e agli enti che hanno creduto in noi e che ci stanno supportando.

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